Analisi organizzativa: un metodo per comprendere la soddisfazione dello staff


Con la pubblicazione del testo: “Prendersi cura delle persone e dell’azienda”, edito da Franco Angeli, autori Cristina Balloi, Davor Crespi, con la supervisione di Silvio Premoli ed il fondamentale contributo di Marco Gobbi, Theorema ha descritto un metodo ideato per l’analisi organizzativa, che si fonda sul contesto relazionale, e non solo sull’efficacia delle funzioni e dei carichi di lavoro.

Questa metodologia ha, nel tempo, dato vita allo sviluppo di altre applicazioni, come quella di seguito descritta. Per comprendere il funzionamento della propria azienda, per evidenziare miglioramenti complessivi, si può operare inizialmente su particolari funzioni all’interno dell’organizzazione, come ad esempio il middle management, i coordinatori di area, le funzioni di staff…

Il metodo prevede una focalizzazione dell’obiettivo da raggiungere, definito con il commitment in modo puntuale e preciso, utilizzando delle metodologie di coaching utili a raggiungere un risultato compiuto e misurabile a fronte dell’indagine.

Definito l’obiettivo, si individuano i referenti a valle e a monte della funziona oggetto dell’indagine.

A questo punto si costruiscono gli strumenti che si useranno per esplicare l’indagine stessa. Esemplificando: questionari, interviste, focus group, role play, outdoor… ed il metodo di analisi del dato raccolto.

Le metodologie, elaborate e descritte nel testo sopra citato, diventano ora protagoniste per restituire al commitment un elaborato quali-quantitativo. L’elaborato permette di costruire strategie per il miglioramento del benessere, e quindi della produttività, del personale che opera in quella specifica funzione.

Nel mentre di una simile analisi, accade spesso che altre evidenze emergano, soprattutto di carattere organizzativo e di comunicazione efficace. Si possono quindi elaborare strumenti di indagine puntuale per quella specifica situazione, anche se non prevista all’interno dell’originale compito.

Tutti i punti di forza e di miglioramento vengono elaborati e descritti nel report finale. In funzione della della tipologia di azienda in esame, del numero di aree aziendali e di persone assoggettate all’indagine, potrà dare luogo a due documenti finali e complementari: un report verticale, che descrive la singola area esaminata, e uno orizzontale che descrive quanto emerso per le figure comuni a tutte le aree.

Dal report emergeranno elementi utili a definire un piano di azione che contempli il mantenimento/sviluppo dei punti di forza dell’organizzazione e l’eventuale crescita.

Per approfondimenti sull’analisi organizzativa scrivi a info@theorema.eu

Immagine di una bussola su una carta nautica
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