Transizione 4.0

Transizione 4.0: cosa cambia per il 2024


Il 2024 delle agevolazioni per le imprese? Ancora in costruzione. Tra le cose note, la conferma senza sorprese che il piano dedicato alla Transizione 4.0 sia stato depotenziato mentre sono ancora da confermare le novità che saranno introdotte con il piano di Transizione 5.0.

Si ricapitolano pertanto nel seguito le varie ipotesi di investimento in beni materiali e immateriali.

I beni strumentali materiali

Beni prenotati nel 2023

Per quanto riguarda gli acquisti prenotati entro il 31/12/2023 con un acconto pari al 20% dell’importo complessivo e i beni rispondenti ai requisiti previsti dalla normativa per l’implementazione del paradigma Industria 4.0 (beni 4.0) si ha diritto al massimo dell’incentivo, cioè

  • il 20% per acquisti di beni 4.0 fino a 2,5 milioni
  • il 10% per investimenti da 2,5 a 10 milioni
  • il 5% per investimenti da 10 a 20 milioni.

Consegna, installazione e perizia asseverata, entro 30/06/2024

Gli acquisti del 2024

Per quanto riguarda gli acquisti effettuati dal gennaio 2024 le aliquote saranno:

  • 20% per investimenti fino a 2,5 milioni
  • 10% per investimenti da 2,5 a 10 milioni
  • 5% per investimenti da 10 a 20 milioni

Consegna, installazione e perizia asseverata, entro 30/06/2025, previo acconto pari al 20% entro il 31/12/204.

I beni strumentali immateriali (software)

Beni prenotati nel 2023

Per quanto riguarda gli acquisti prenotati entro il 31/12/2023 con un acconto pari al 20% dell’importo complessivo e i beni rispondenti ai requisiti previsti dalla normativa per l’implementazione del paradigma Industria 4.0 (beni 4.0) si ha diritto al massimo dell’incentivo, cioè

  • il 20% per investimenti fino a 1 milione

Consegna, installazione e perizia asseverata, entro 30/06/2024

Gli acquisti del 2024

Per quanto riguarda gli acquisti effettuati dal gennaio 2024 le aliquote saranno:

  • 15% per investimenti fino a 1 milione

Consegna, installazione e perizia asseverata, entro 30/06/2025, previo acconto pari al 20% entro il 31/12/204.

Credito d’imposta Ricerca e Sviluppo

Dal 2023 si è assistito alla riduzione dei crediti d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica 4.0, transizione ecologica e altre attività innovative, istituiti dalla legge di Bilancio 2020 (art. 1, c. da 198 a 209, legge 160/2019) e Formazione 4.0.

In particolare:

Per le attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico, il credito d’imposta è riconosciuto dal 2023 al 2031, in misura pari al 10% della relativa base di calcolo, nel limite massimo annuale di 5 milioni di euro.

Per le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati, il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023, in misura pari al 10% della relativa base di calcolo nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.

Per l’anno 2024 e fino al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.

Per le attività di innovazione tecnologica 4.0 e green, finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10%, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro.

Per l’anno 2024 e fino al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 4 milioni di euro.

Per le attività di design e ideazione estetica finalizzate ad innovare in modo significativo i prodotti dell’impresa sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali, il credito d’imposta è riconosciuto, fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023, in misura pari al 10% della relativa base di calcolo, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.

Per l’anno 2024 e fino al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 5%, nel limite massimo annuale di 2 milioni di euro.

Per saperne di più, scrivi a info@theorema.eu

Immagine di una bussola su una carta nautica
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