Il punto sulle agevolazioni: Transizione 4.0, PNRR, Bandi, Fondo Nuove Competenze ANPAL


Il 2022 volge alla conclusione, carico di incertezze, sulla scena internazionale, economica, politica interna in Italia.

Lo scenario, riferito alle agevolazioni, che si prospetta nel 2023 è altrettanto confuso, cerchiamo di fare chiarezza.

Il piano Transizione 4.0, verrà fortemente depotenziato sia negli strumenti messi a disposizione sia nelle percentuali di recupero (crediti d’imposta) che si potranno ottenere.

La Formazione 4.0 pare non sarà più agevolabile, ma già nel 2022 ci troviamo di fronte ad uno dei tanti e incomprensibili “aggiornamenti” di sistema annunciati e mai realizzati dal MISE: a partire dal 18 maggio 2022 il credito d’imposta ottenibile sarebbe stato potenziato, per le piccole e medie imprese fino al 70% delle spese sostenute, a fronte, tra gli altri requisiti, della compilazione di un test in entrata e in uscita per certificare le competenze attraverso un questionario standardizzato erogato utilizzando un’apposita piattaforma informatica, secondo le modalità che avrebbero dovuto essere indicate in un successivo decreto direttoriale che il Mise. Altrimenti le aliquote sarebbero scese al 40%. Ad oggi, non sono state fornite le specifiche! Come ci comportiamo? Teniamo in considerazione le aliquote fino al 17 maggio 2022 per tutto l’anno o utilizziamo fino a quella data una certa aliquota e poi prudenzialmente, da lì in poi quella ridotta?

La ricerca e lo Sviluppo vedranno scendere le percentuali ad un 10%, strutturale (almeno fino al 2030, salvo revisioni come spesso è accaduto da una legge di stabilità alla successiva…). Viene da chiedersi chi utilizzerà tale strumento, visto anche l’aggressiva e implacabile azione dell’Agenzia delle Entrate rispetto a chi ha “osato” fare investimenti negli anni precedenti

Interessante il rinnovato strumento del Patent Box, a cui dedicheremo un redazionale apposito, ma che in sostanza, a fronte di brevetti o copyright permette alle aziende di generare un ammortamento del 110% rispetto ai costi sostenuti per ottenere il risultato certificato, recuperando i costi fino ad 8 esercizi fiscali precedenti. L’agevolazione, attiva dal 2021, sembra essere “sine die” (salvo ripensamenti in corso d’opera).

Il PNRR finora non è stato particolarmente impattante sulla vita delle imprese, in quanto i primi obiettivi hanno riguardato la pubblica amministrazione. Cosa dovremmo aspettarci? Probabilmente maggiori economie su Bandi regionali e nazionali, orientati allo sviluppo delle imprese all’interno dei 6 progetti di sviluppo (consultare il sito: https://www.mef.gov.it/focus/Il-Piano-Nazionale-di-Ripresa-e-Resilienza-PNRR/)

I Bandi a cui siamo abituati continueranno ad esserci, probabilmente saranno più capienti. Il focus principale sarà sempre l’evoluzione tecnologica/informatica delle imprese, il green, l’inclusione e l’economia circolare. Serve quindi uscire da visioni ristrette rispetto all’uso delle agevolazioni, e immaginare progetti complessi, di valenza pluriennale, che portino ogni impresa a impattare sui diversi aspetti economico/sociali. Servono alle imprese consulenza capaci di aprire loro gli orizzonti della crescita.

Infine, il fondo nuove competenze di ANPAL. Strumento già noto a molte imprese, nella nuova versione cambia: è legato ai principi del PNRR, anche se sarà sempre l’INPS il soggetto erogatore. e le attività formative dovranno essere rivolte a sviluppi di competenza nella transizione ecologica e la digitalizzazione delle attività (di base e specialistiche). Cambiano le ore che ciascun partecipante può vedere agevolate: da 250 a 200. La formazione potrà essere erogata solo da soggetti riconosciuti in ambito regionale o nazionale (dagli enti accreditati per la formazione alle regioni, agli ITS, alle università…). Non sarà più ammessa la formazione esclusivamente realizzata da personale interno alle imprese. Infine, l’anticipo del contributo passa dal 70 al 40% e subordinato a fidejussione (bancaria o assicurativa).

Non resta ora che attendere le indicazioni del DEF e la legge di stabilità per comprendere come e se vi saranno nuovi strumenti, o saranno riproposti quelli oggi destinati a chiusura.

Per tenersi aggiornati e fare nuovamente il punto sulle agevolazioni, scrivete a info@theorema.eu

Immagine di una bussola su una carta nautica
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